Le prossime elezioni di giugno 2024 per il rinnovo del Parlamento europeo saranno importanti, forse più delle precedenti.
È importante comprendere la posta in palio di tali elezioni. Per questo il ciclo di incontri-lezioni sull’Unione europea si concentrerà su tre aspetti:
a) innanzitutto che cosa è l’Ue, come funziona, quali sono i rapporti tra Ue e i 27 Stati membri, l’architettura istituzionale e il rapporto tra i vari organi di potere, le priorità dell’agenda politica in capo alla Commissione e le sfide dei prossimi 10 anni. Solo per fare un esempio, la mobilitazione del settore primario (“gli agricoltori contro l’Europa”) in tutta l’Unione europea ci fa comprendere come il salto di paradigma all’interno del Green Deal, se non ben programmato, può avere effetti di retro-azione negativi circa il consenso delle nuove politiche agricole e ambientali per i decenni futuri;
b) quali sono stati in chiave diacronica i momenti cruciali a partire dalla seconda Guerra Mondiale che hanno portato alla nascita dell’Unione europea. A tal fine si prenderanno in considerazione i principali snodi politici e le diverse culture politiche passate e presenti in vista anche delle elezioni europee del 7-9 giugno 2024. Sarà interessante capirne il cambiamento per interpretare il rapporto attuale tra domanda e offerta politica.
c) quale futuro avrà l’Unione europea in una dimensione globale. Si analizzerà l’identità europea a partire dalle caratteristiche culturali, sociali, demografiche, economiche, politiche per capire il ruolo (se ve n’è uno) dell’Unione europea nel contesto internazionale. Le turbolenze in atto su scala globale saranno analizzate a partire dal contributo che può dare l’Unione europea per cercare di risolvere problemi di portata universale.